Per ben undici incontri a partire dal 12 settembre, ho partecipato al laboratorio teatrale "Del vento e della carne - I dialoghi della luna" condotto da Andrea Cramarossa del Teatro delle Bambole, esperienza portata avanti con successo da diversi anni presso la Casa delle Culture per unire cittadini baresi a richiedenti asilo in un breve percorso recitativo.
Da insegnante del CPIA ero spinta inizialmente dal desiderio di conoscere la realtà del CARA, da cui provengono molti nostri studenti, ma, per fortuna, stavolta, il dovere è stato messo da parte per entrare in una dimensione più ampia di gioco e di amicizia come solo il teatro sa costruire come linguaggio universale.
Il francese mi è ritornato utile per tradurre qualche passaggio complesso e la magia ci ha coinvolti tutti man mano che lo spettacolo prendeva forma. Abbiamo dapprima lavorato sull’ascolto reciproco e sulla sintonia, poi abbiamo fornito storie sul viaggio in mare nella lingua di provenienza e gradualmente, ispirandosi a questi racconti, la regia sapiente di Andrea ha ideato le varie scene che ci hanno visti tutti e diciassette protagonisti. Siamo sbarcati sulla nostra “Isola felice”, entusiasti e ansiosi, il 26 novembre, casualmente anche giorno dell’anniversario della morte di Alessandro Leogrande, autore caro alla nostra scuola.
Un pensiero va ai ragazzi e ragazze del CARA che hanno iniziato il laboratorio, ma sono stati trasferiti improvvisamente verso altre destinazioni: resteranno sempre vivi nella mia memoria. Rivolgo un abbraccio caloroso a tutti i compagni di questo viaggio: non ho sentito differenze di provenienza o età ma solo tanto divertimento e tanta attenzione verso l’altro. Infine, un ringraziamento speciale ad Andrea Cramarossa per il suo impegno di lunga durata in questa iniziativa e per averci trasmesso un messaggio non scontato: l’arte supera qualunque frontiera.
Ilaria Sparacimino
